Zone economiche speciali (ZES)
D.P.C.M. 12/2018 del 26 febbraio 2018 e successive modificazioni
DECRETO SUD n.124 del 19.09.2023 pubblicato su G.U n.219 del 19.09.2023
Finalità
Agevolare gli investimenti in aree specifiche, creando condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, finalizzate allo sviluppo delle imprese già esistenti o di nuova costituzione.
Definizione ZES
“Una zona geograficamente delimitata e chiaramente identificata, situata entro i confini dello Stato, costituita anche da aree non territorialmente adiacenti, purché presentino un nesso economico funzionale, e che comprendano almeno un’area portuale collegata alla rete transeuropea dei trasporti, con le caratteristiche stabilite dal Regolamento Europeo n. 1315/2013”.
Aree geografiche
Il nuovo decreto Sud istituisce, a partire dal 1° gennaio 2024, una ZES unica per tutti i territori delle Regioni:
- Abruzzo (alcuni territori delle province di Teramo, L’Aquila, Pescara, Chieti)
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sicilia
- Sardegna
Il nuovo decreto metterà a disposizione circa 4,5 miliardi di euro in tre anni, 1,5 miliardi per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026.
Beneficiari
Imprese già esistenti e nuove che si insediano e che avviano un programma di attività economiche imprenditoriali o di investimenti nella Zona Economica Speciale – ZES.
L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo.
Determinazione dell’Agevolazione
Le imprese possono beneficiare di un Credito di imposta nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e commisurato al costo complessivo degli investimenti, nel limite massimo, per ciascun progetto, di 100 milioni di euro.
Le percentuali applicabili sono:
Per le regioni: Molise, Basilicata Sardegna:
- 50% per le piccole imprese
- 40% per la media impresa
- 30% per le grandi imprese
Per le regioni: Campania, Puglia, Calabria, Sicilia:
- 60% per le piccole imprese
- 50% per la media impresa
- 40% per le grandi imprese
Per la regione Abruzzo:
- 35% per le piccole imprese
- 25% per la media impresa
- 15% per le grandi imprese
L’ investimento minimo è 200 mila euro fino ad un massimo di 100 milioni.
Investimenti Agevolabili
Sono agevolabili gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale destinato alla creazione nuovo
stabilimento; ampliamento della capacità produttiva di uno stabilimento esistente; diversificazione della
produzione; cambiamento fondamentale del processo produttivo e relativi:
- all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
- nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore
complessivo dell’investimento agevolato
Non è agevolata la mera sostituzione dei beni strumentali.
L’agevolazione spetta per gli investimenti realizzati tra il 1° gennaio 2024 e il 15 novembre 2024
Condizioni
Il riconoscimento dell’agevolazione è subordinato al rispetto delle seguenti condizioni, pena la decadenza:
a) devono mantenere la loro attività nella ZES per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento,
pena la revoca dei benefici concessi e goduti;
b) Le imprese beneficiarie non devono essere in stato di liquidazione o di scioglimento.
Semplificazioni Amministrative
- “AUTORIZZAZIONE UNICA” per le imprese che avviano un programma di attività economiche imprenditoriali o di investimenti di natura incrementale nella ZES.e che sostituisce tutti i titoli abilitativi e autorizzatori necessari.
- “UNICO PORTALE WEB” che ha, tra gli altri obiettivi, quello di fornire tutte le informazioni sui benefici riconosciuti alle imprese nella zona economica speciale e garantire l’accessibilità allo sportello unico digitale ZES, il “S.U.D. ZES”.
- “SPORTELLO UNICO DIGITALE” che avrà competenze su:
- Procedimenti amministrativi relativi alle attività economiche e produttive di beni e servizi e procedimenti amministrativi per realizzazione, ampliamento, cessazione, riattivazione, localizzazione e rilocalizzazione di impianti produttivi;
- Procedimenti amministrativi relativi l’intervento edilizio, compresi gli interventi di trasformazione del territorio a iniziativa privata e gli interventi sugli edifici esistenti e quelli necessari alla realizzazione, modifica ed esercizio di attività produttiva;
- Procedimenti amministrativi per realizzazione, ampliamento e ristrutturazione di strutture dedicate a eventi sportivi o culturali.
Modalità di utilizzo del credito d’imposta
Per fruire del credito d’imposta, i soggetti interessati devono presentare all’Agenzia delle entrate un’apposita comunicazione, esclusivamente in via telematica, nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione.
A seguito della ricevuta di fruibilità da parte dell’Agenzia delle Entrate, il beneficiario potrà utilizzare il credito d’imposta esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 (codice tributo 6906) tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.
Nel caso in cui l’importo del credito d’imposta utilizzato risulti superiore all’ammontare indicato nella ricevuta rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, il relativo modello F24 verrà scartato.